Il cammino
Il cammino del Volto Santo, chiamato da molti Via Francigena di Montagna, nasce dalla città di Pontremoli salutato dalle Statue Stele, rappresentanti misteriosi e affascinanti degli antichi abitanti della Lunigiana, e dal labirinto di San Pietro.
Passando per borghi bizantini e longobardi, alla ricerca di figure antropomorfe che continuano a raccontarci di civiltà sconosciute, soffermandoci ad osservare il labirinto di Ceretoli, da poco ritrovato, arriveremo alla chiesa di San Giovanni Battista dove un Volto Santo, molto simile a quello lucchese, ci accoglierà chiedendoci qualche minuto di riposante contemplazione.
Alcuni saliscendi per arrivare a Bagnone, ricco di storia e tradizioni, custodito e difeso dal castello che dalla sua sommità sorveglia la valle.
Castiglione del Terziere, Monti e Pontebosio completano i primi giorni del cammino raccontandoci una terra ricca di commerci.
La Firenze di Lunigiana, Fivizzano, ci aspetta con la sua piazza centenaria, il Museo della Stampa, il museo di San Giovanni e appena fuori dal centro con il castello della Verrucola, roccaforte di Spinetta Malaspina e centro politico dell'epoca.
In breve saluteremo la Lunigiana dopo aver attraversato Turlago, Reusa e Regnano. Il passo Tea, con l'Hospitale, da pochi anni riemerso con le sue fondamenta nuovamente visitabili, muto testimone dei molti pellegrini e viandati che hanno da secoli attraversato queste zone, anfitrione provetto ci accoglierà nella Garfagnana.
Giuncugnano, Nicciano e poi San Michele con il suo ponte sulle Acque Bianche.
Pizza al Serchio e poi su, fino alla mirabile costruzione della Fortezza delle Verrucole dalla quale si dominava l'intera Alta Garfagnana. San Romano e poi la chiesa di San Pantaleone alla Sambuca. Il lago di Pontecosi dove un riposo corroborante ci rigenererà dopo essere arrivati a due terzi di cammino.
Castelnuovo di Garfagnana con la Rocca Ariostesca, la Fortezza di Montalfonso, il Duomo ed il Museo, dove i Votivi di Castelvenere, testimoni poco conosciuti della presenza etrusca in queste zone, riposano. Passaggio obbligato per chi, dal mare, proseguiva verso la pianura la Garfagnana ha da sempre svolto il luogo di collante accogliendo e guidando chi l'attraversava.
Proseguiamo per Cascio, Gallicano per raggiungere Barga, superba cittadina, "borgo arancione" del Touring Club Italiano. Le strette vie, i saliscendi affascinanti e ricchi di storia, il Duomo con la scritta mai tradotta e i molti misteri, le vie sotterranee ipotizzate, renderanno la visita indimenticabile.
La Pieve di Loppia, magnifica e superba, Ghivizzano, con il suo borgo ben mantenuto e il castello abitato, tra gli altri, dal condottiero Castruccio Castracani. Borgo a Mozzano, arrivo della penultima tappa e famoso la mondo intero per il ponte della Maddalena (o ponte del Diavolo) e poi, una lunga passeggiata fiacheggiando il Serchio che toccherà Diecimo, con la sua Pieve, Valdottavo e Sesto a Moriano. Siamo arrivati; Lucca ci abbraccia, il Volto Santo ci attende.