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Il labirinto di San Pietro

Nella chiesa di S.Pietro a Pontremoli (Via Malaspina), ricostruita sulle macerie dell’antica San Pietro di Confluentu, distrutta dai bombardamenti del 1944 si trova una lastra di arenaria di circa 83 X 60 cm. con sopra scolpito un labirinto circolare e unicursale1.

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Ricompreso tra i labirinti Chartres type2, anche se molti non concordano su questa classificazione, il labirinto conta di dodici circonferenze ed è sovrastato da due figure umane a cavallo non speculari,   quella di destra ha infatti   un prolungamento trapezoidale sotto   la pancia del   cavallo,   forse un mantello   o una gonna,   e un’entità poco contornata apparentemente alata dietro   le spalle.
L’altra è più ovvia e ha le fattezze del tipico cavaliere. Entrambe le figure sovrastano il labirinto e per molti si combattono, come a simboleggiare l’eterno scontro tra bene e male (?).
A sinistra di questo c’è un Ouroboro, serpente che si mangia la coda che simboleggia il moto ricorsivo del tempo e della circolarità della vita nonché simbolo dell’uno e del tutto e quindi dell’eternità, quasi nascosto nei pressi del rilievo poco marcato che funge da cornice.
A destra c’è invece una forma indistinta, purtroppo nei tempi moderni rimasta illeggibile. In margine al labirinto, in basso, una scritta recita “Sic currite ut comprehendatis”3, chiaro riferimento alla paolina prima lettera ai Corinzi, che, mi pare, possa essere interpretato come una sorta di giustificazione, con buona probabilità aggiunta, e quindi posteriore, delle due figure che combattono. 
Con caratteri simili è stato apposto, anch’esso successivamente, il segno del Cristo, IHS, nel centro del labirinto stesso. Il simbolo, nomen sacrum molto utilizzato fin dal III secolo, ha un uso amplissimo nelle rappresentazioni figurative della Chiesa Cattolica come Cristogramma. Le tre lettere sono un acronimo della frase latina “Jesus (Iesus) Hominum Salvator” cioè Gesù Salvatore degli Uomini. Si ritiene che possa essere altresì l’abbreviazione del famoso motto costantiniano “ In Hoc Signo”, In questo Segno Vincerai. Il simbolo è anche chiamato Triangramma di San Bernardino perché fu proprio quest’ultimo ad utilizzarlo maggiormente nelle sue omelie.

Più avanti, per evitare comportamenti di idolatria, il simbolo fu modificato e alla lettere H venne aggiunto sopra te sotto la croce4. Il labirinto rappresenta, nella simbologia medievale, il cammino dell’uomo verso Dio e spesso il centro del labirinto rappresenta la città di Dio, il Paradiso atteso5. Rappresentazione del pellegrinaggio o del cammino per espiare le colpe spesso i labirinti costruiti sui pavimenti delle cattedrali venivano percorsi durante il momento di preghiera.
Interessante anche in modo in cui viene disegnato il percorso che alternativamente si avvicina e si allontana dal centro come ad indicare l’altalenante andamento della vita che in certi momenti sembra avvicinare alla sognata meta mentre in certi altri si allontana inesorabilmente.

 

Nell’immagine, appena entrati nel labirinto (riga rossa) ci si avvicina subito alla meta (pallino rosso); si è ad un passo da centro ma poi, inesorabilmente (riga verde) ci si allontana (per poi avvicinarsi di nuovo successivamente).

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L’attuale collocazione della lastra pontremolese è moderna, come abbiamo riportato infatti la vecchia collocazione è andata perduta per un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Difficile datare il labirinto ma gli studiosi, almeno i più, concordano per il XII –XIII secolo. La presenta della croce nel medaglione centrale farebbe supporre che la datazione dello stesso sia posteriore al 1274.

 

 

1 Per labirinti unicursali si definiscono quelli che hanno un’unica entrata, un percorso ed infine un’unica uscita. A questa tipologia si contrappongono i labirinti multicursali dotati di molte entrate, di percorsi complessi e di molteplici uscite.

2 Il labirinto di Chartres è considerato il labirinto più famoso del mondo ed è forse quello sul quale le leggende si sono sprecate. Non si sa infatti quando venne costruito, da chi venne creato e soprattutto perché. Posto sul pavimento

3 Affrettatevi per poter capire - correte in modo da far vostro il premio

 4Giancarlo Pavan, Giancarlo Marovelli, e altri autori, In cammino…fino all’ultimo labirinto.

5 Fabrizio Vanni, IL LABIRINTO DI PONTREMOLI E I SISTEMI SIMBOLICI PER LA SUA INTERPRETAZIONE. Alcune ipotesi di dialettica del simbolico lungo le intersezioni italiche tra la via Francigena e il Cammino per Santiago nel corso del medioevo preromanico e romanico.