Martedi 10 Maggio
Martedì 10 maggio ho portato due classi del Liceo classico Repetti di Carrara lungo il primo tratto della Via del Volto Santo da Pontremoli a Dobbiana. Accompagnati da Oreste Verrini, autore insieme a Nino Guidi della guida “La Via del Volto Santo” e inesauribile fonte di notizie storiche, siamo arrivati a Ceretoli dopo aver attraversato l’affascinante borgo di origini bizantine di Arzengio. Qui, accolti dalla squisita ospitalità delle donne del paese che ci hanno offerto dolci e aranciata, ci attendeva l’architetto Mauro Lombardi che ha saputo catturare l’attenzione dei ragazzi spiegando le origini dei due paesi e la loro fondamentale importanza in epoca altomedievale e mostrandoci una pietra recante inciso un labirinto “a filetto, fondamentale indizio, assieme a figure antropomorfe incise sulle pietre di case e architravi di portoni, del passaggio di pellegrini. Era presente anche lo scopritore della pietra stessa, il sig. Ghelfi, che ha raccontato ai ragazzi come fosse riuscito a leggere e riconoscere quegli strani segni in una banale pietra di un muro! Abbiamo poi proseguito attraversando paesaggi verdissimi, silenziosi e profumati di primavera fino a Dobbiana dove, nella chiesa gentilmente aperta da uno dei pochi abitanti, abbiamo potuto ammirare la bellissima statua lignea raffigurante il Volto Santo. Da qui per lunga discesa siamo tornati a Pontremoli passando per l’antichissimo borgo dell’Annunziata. Ma ancora le sorprese non erano finite perché nella chiesa di San Pietro, gentilmente aperta, abbiamo potuto ammirare il labirinto di Pontremoli, uno dei quattro labirinti che si incontrano in Italia lungo la Via Francigena. L’interesse storico, artistico e paesaggistico di questa “camminata” è talmente alto e sorprendente che la includerò nelle attività di trekking che ogni anno propongo agli alunni e mi sento di consigliarla vivamente a chi vuole scoprire e conoscere i tesori della nostra terra attraverso i lenti passi del camminare.
Daniela Donnini