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Racconto Adriana

… E’ da un po’ di tempo che ci frulla in testa la voglia di fare un “pezzo”  di Via Francigena … alternativa… così ci mettiamo all’opera e costruiamo il prossimo Cammino…

Abbiamo fatto la scelta di raggiungere Lucca, non dalla Via Francigena ufficiale, in quanto tra Aulla e Lucca si passa in un contesto fortemente urbanizzato e con diversi chilometri su asfalto, ma attraversando la Lunigiana e la Garfagnana….

Cerca e ricerca … abbiamo scoperto che questa bretella della Francigena si chiama “Via del Volto Santo”, ordiniamo via internet la guida scritta da Nino Guidi e Oreste Verrini, che risulterà utilissima!

Chiediamo qualche chiarimento e informazione al Dr. Verrini e … pronti  via…

Il 16 febbraio Giliola, Piero e io, partiamo in treno  alla volta di Genova, percorriamo un pezzo della splendida “Via della Costa”  da Genova a  La Spezia in cinque tappe: Camogli, Sestri Levante, Bonassola, Volastra e infine La Spezia dove arriviamo verso mezzogiorno.

Da qui, prendiamo un treno per raggiungere Villafranca Lunigiana, e ripartiamo a piedi alla volta di Bagnone. Cittadina medioevale, con bellissimi scorci sull’impetuoso torrente Bagnone e con il  suo castello in posizione dominante sul vecchio borgo.

21/2 Ripartiamo da Bagnone per Monti – circa km 24.

Oggi è nuvoloso e c’è nebbia, ma questa crea un’atmosfera  adatta ai luoghi … Visitiamo lungo il cammino, Castiglione del Terziere e rimaniamo affascinati dal Borgo e dalle poesie scritte dal Prof. Bonomi, esposte sugli antichi muri delle abitazioni … momenti  magici!

22/2 Oggi Monti – Fivizzano – circa km 17.

Passiamo da Pontebosio, Olivola, Santuario della Madonna dei Colli di Soliera, Moncigoli e arriviamo a Fivizzano, bella città medioevale con importanti palazzi; pernottiamo all’Ostello del Convento degli Agostiniani.  A due km visitiamo il graziosissimo borgo di Verrucola.

23/2 Fivizzano – Argegna  - circa km 19

Oggi piove,  si passa tra paesaggi molto belli: vitigni, coltivazioni varie, pascoli … splendida natura! Passaggio a Turlago, piccolo borgo e con bella chiesa romanica (peccato sia chiusa), lo stesso per la Pieve di Offiano (chiusa perché ha subito danni durante il terremoto).

Qui, visto che piove a dirotto, scegliamo di seguire la strada asfaltata che passa da Pugliano, visitiamo la parte alta  con il suo piccolo borgo medioevale  con una chiesa del XIII secolo dedicata a San Jacopo.

Arriviamo al Passo dei Carpinelli, alloggiamo all’hotel Belvedere, gli altri ostelli sono ancora chiusi, asciughiamo scarpe e vestiario … e ci rifocilliamo con piatti tipici del luogo a base di castagne:  tagliatelle alle castagne, torta di castagne… tutto rigorosamente fatto in casa! Abbiamo ascoltato storie del luogo, della vita vissuta in queste zone dal periodo della guerra a oggi … delle difficoltà di abitare queste montagne vivendo di farina di castagne e poco più…, costretti ad emigrare,  ma tornando poi con il richiamo del cuore alla terra natia …

24/2 Argegna – Piazza al Serchio -  km 16 circa.

Partiamo al mattino con un sole meraviglioso e saliamo al Passo di Tea, splendida la vista dal Santuario di Nostra Signor della Guardia verso le Alpi Apuane!

Scendiamo verso Giuncugnano, Sant’Antonio e poi Capoli. Qui ci informano che durante la notte è caduta una frana che blocca il sentiero che dovremmo fare. Così ripieghiamo su un percorso alternativo che ci viene spiegato dalla gente del posto, scendiamo verso il fondo di una valletta e risaliamo poi a Gragnaia, in questa zona selvaggia incrociamo la corsa di due caprioli e rimaniamo a bocca aperta …

Da qui giù verso un vecchio mulino e ci ricongiungiamo con il cammino principale a San Michele con il suo bel ponte sul torrente Acqua Bianca.  Un sentiero, tra una sorprendente fioritura di crocus bianchi e viola, ci accompagna al ponte sul fiume Serchio e quindi a Piazza al Serchio.

25/2 Piazza al Serchio – Castelnuovo Garfagnana – km 21 circa.

Entriamo quasi subito in una pineta che sembra fatata …. C’è una leggera nebbiolina e tra un tronco e l’altro intravediamo un cerbiatto …

Piove e la fortezza delle Verrucole con le sue mura merlate sembra anch’essa uscire da una storia di gnomi e fate …

Arriviamo a Pontecosi e al suo lago. Dopo il bel ponte a schiena d’asino vicino alla chiesa Madonna delle Grazie, e gli ultimi km di strada asfaltata (purtroppo passa vicino ad una zona industriale che ci disturba  molto dopo i giorni sorsi passati nel silenzio e nella bellezza della natura e dei borghi), arriviamo a Castelnuovo Garfagnana.

Piacevolissima sosta in questo “Castrum Novum” con il suo Duomo, i palazzi, il museo e la cena del Pellegrino nello storico locale dove Andrea Bertoncini , con la sua affabilità e simpatia, ci serve squisiti taglieri con le  specialità locali!

26/2 Castelnuovo Garfagnana – Barga – km 27 circa.

Splendido passaggio nei boschi fino a sbucare a Cascio tra le sue mura antiche. Qui facciamo la conoscenza della  mitica Signora Gloriana che ci ha rifocillato e regalato momenti di grande simpatia.

Arriviamo all’antico borgo di Gallicano dove abbiano il piacere di incontrare il Dr. Fabio Baroni che è stato uno dei pionieri della rinascita della “Via del Volto Santo” .

Saliamo alla Pieve di San Jacopo, molto bella, ma purtroppo chiusa, peccato non poterne visitare l’interno …

Da qui a Barga, borgo Bandiera Arancione e città slow, ci attardiamo nella visita dello splendido Duomo con la sua indecifrabile incisione sul pilastro esterno della porta e il nodo di Salomone  che sta ad indicare (come il labirinto),  il “Cammino del Pellegrino” metafora del cammino della vita …

27/2 Barga – Borgo a Mozzano – km 21 circa.

Passiamo dalla splendida Pieve di Loppia e dagli altrettanto bei borghi di Ghivizzano e di Gioviano.

Arriviamo al Ponte della Maddalena o del Diavolo, ci fermiamo incantanti a rimirarne la sinuosità della sua architettura…

Il fiume, il ponte  con le sue arcate, le sue pietre, il salire e lo scendere.. quanta storia è passata di qui….

Arriviamo a Borgo a Mozzano, troviamo alloggio presso l’ostello della “Misericordia”.

Ci sentiamo attesi e poi coccolati. Splendida l’accoglienza nell’ex monastero francescano accuratamente e sapientemente recuperato come residenza per anziani e vissuto anche da tutta la comunità di Borgo a Mozzano.  Abbiamo avuto la grande opportunità di conoscere tale struttura e parlare con alcuni ospiti, è stato piacevolissimo conversare con loro e aggiungere tasselli di storia vissuta di questa meravigliosa terra di Garfagnana!

28/2 Borgo a Mozzano – Lucca -  km 28 circa.

Ultima tappa, oggi si arriva a Lucca!

E’ domenica, passiamo dalla stupenda Pieve romanica di Diecimo, è aperta … bello entrare, sederci, stupirci … Re Pipino, il fonte battesimale esagonale, il sepolcro romano …

Proseguiamo il nostro Cammino e nel pomeriggio facciano la nostra “entrata” a Lucca!

Ci rechiamo  subito al Duomo di San Martino …  voglia di vedere il labirinto, di entrare e fermarci davanti al “Volto Santo”. I nostri sguardi si incontrano  e un abbraccio parte spontaneo carico di emozione e gioia per essere in questo luogo, per avere avuto la possibilità di fare questo splendido Cammino.

Abbiamo scelto questo periodo dell’anno, ancora piuttosto freddo e piovoso, è stata un’esperienza molto interessante da vari punti di vista. Primo fra tutti un tempo che ci ha dato l’opportunità di interiorizzare maggiormente, attimo dopo attimo,  tutto quello che il “Cammino” ci passava… e di rielaborarlo con calma…

Il buio arriva presto, così abbiamo re-imparato a vivere secondo i ritmi della Natura, ad osservare e rispettare gli orari dell’alternarsi del giorno e della notte che ormai a casa non notiamo quasi più…

Essendo un periodo non “turistico”, anche la gente del posto è più disponibile ed è davvero bello conversare con chi si incontra lungo il Cammino, arricchisce, e spesso, avviene uno scambio di interessanti informazioni da entrambe le parti.

In Lunigiana e Garfagnana si attraversano ambienti ancora molto selvaggi e suggestivi, la natura e i borghi sono veramente notevoli! Davvero uno scrigno che merita di essere conosciuto e visitato!

Il Cammino è ben segnalato ovunque. Ci è stato detto che è in stampa una cartina dettagliata di tutto il percorso, sarà utilissima per avere sia una veduta d’insieme che per i dettagli importanti, nel caso per esempio di un cambio itinerario per eventuali frane o caduta alberi…

Ringraziamo di cuore chi ha avuto la lungimiranza di riportare alla luce questo meraviglioso persorso e di avercelo fatto conoscere.

Buon Cammino

 

Adriana, Giliola e Piero